DOMANDE FREQUENTI

Come scegliere il solarium più indicato per te?
Inizia prenotando il solarium che più ti si addice nel centro più vicino a te. Una volta sul posto guarderemo insieme il programma più adatto al tuo fototipo di pelle e il minutaggio più corretto per raggiungere il risultato che desideri.

È obbligatorio l’uso di occhialini?
L’utilizzo degli occhialini è obbligatorio per tutti in quanto le nostre palpebre non hanno potere filtrante, quindi tenere gli occhi chiusi non ci proteggerebbe dai raggi ultravioletti. Questi ultimi sono pericolosi sia per il cristallino, che potrebbe diventare opaco, sia per la retina che potrebbe perdere elasticità rischiando così il distacco. Per chi porta le lenti a contattato invece è obbligatorio togliersele prima di iniziare il trattamento.

Quanto tempo deve passare tra due sedute?
In seguito ad una seduta abbronzante è preferibili evitare esposizioni solari o ulteriori sedute per almeno le successive 24/48 ore.

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?
I risultati delle sedute abbronzanti possono vedersi fin dalla prima seduta, questo però dipende da molti fattori quali il macchinario utilizzato, il fototipo della persona e l’alimentazione.

Perché ci si abbronza di meno in viso?
A volte capita che il viso si abbronzi di meno rispetto al resto del corpo perchè si utilizza una crema viso da giorno che presenta un fattore di protezione alto che blocca quindi i raggi ultravioletti.

È necessario l’utilizzo di protezione solare prima del trattamento?
Sconsigliamo l’utilizzo della protezione solare, salvo se strettamente necessaria, in quanto blocca la produzione della vitamina D.

Alta e bassa pressione: la differenza
Nei solarium è possibile fare i trattamenti con macchine che lavorano con due tipologie di pressione. Quelle ad alta pressione, che fanno quindi uso di lampadine ad alta pressione con filtri UV, permettono il passaggio di più raggi UV-A, i quali portano ad un risultato quasi istantaneo ma meno durevole nel tempo. Invece quelle a bassa pressione emettono più raggi UV-B, ne consegue un risultato che si vede magari a distanza di qualche ora dalla seduta ma che è più durevole nel tempo, fino anche a una settimana o più. La scelta della macchina migliore è soggettiva e dipende dal fototipo di pelle, solitamente le lampade o lettini solari ad alta pressione sono più indicate per fototipi scuri, e viceversa.

Collagene e lampade:
Con il solarium è possibile migliorare la lucentezza, la morbidezza e anche il tono della pelle, ringiovanendola addirittura, grazie alle luci rosse o rosa dei Led che vanno a stimolare sia l’elastina che il collagene della pelle.

Lettino abbronzante e macchie chiare in certe zone: perché succede
Per evitare l’insorgenza di punti più chiari in certe zone del corpo vi consigliamo di non restare fermi durante tutta la seduta, ma piuttosto di spostarvi lateralmente ogni tanto, così da evitare che le zone a contatto con il plexiglass che risentono dell’apporto di sangue si colorino di meno. L’alternativa è anche una doccia solare!

Lentiggini e nei: come comportarsi
In presenza di nei o lentiggini consigliamo sempre la protezione, e qualora fossero presenti nei sospetti consigliamo, prima di sottoporsi al trattamento, di effettuare una visita dermatologica.

Lampada in gravidanza e minore età:
In caso di gravidanza non esistono reali controindicazioni, tuttavia consigliamo sempre una certa cautela. Per quando riguarda invece i minorenni, non sono autorizzati al trattamento.

Lampada e make-up:
Per evitare reazioni tra i raggi e le sostanze contenute nei make-up e nei profumi è necessario pulire correttamente e a fondo il viso prima di effettuare il trattamento.

Come comportarsi in caso di acne o brufoli:
In caso di acne o brufoli la lampada può essere una soluzione per risolvere questo problema. Nel primo caso consigliamo di non eccedere con l’applicazione della crema prima di sottoporsi al trattamento perchè questa impedirebbe alla pelle di respirare, causando così infiammazioni. Qualora invece fosse presente solo qualche brufolo consigliamo l’applicazione di un protezione solo sulla zona interessata. Consigliamo sempre prima una pulizia specifica del viso effettuata da una professionista.

Lampade e tatuaggi: come comportarsi
In caso di tatuaggi è sempre consigliato, sia per le lampade che per l’esposizione diretta al sole, l’utilizzo di creme protettive per proteggerne l’inchiostro. Nel caso di un tatuaggio nuovo è preferibile tornare a prendere il sole o a fare questi trattamenti lasciando passare almeno due settimane.

Lampada e antibiotici:
Se ci si ritrova sotto cura antibiotica e quest’ultimo è fotosensibilizzante, è meglio evitare contatti diretti sia col sole che con i raggi UV delle lampada in quanto la pelle potrebbe irritarsi o potrebbero comparire macchie rosse o bolle.